A pesca di persici Reali nello Jämtland Svedese

LE ESCHE DA SPINNING DI LUREVO HANNO CONVINTO ANCHE I PERSICI REALI IN SVEZIA

Persici così ci aspettavano in Svezia con le esche Lurevo

Siamo al termine della stagione di pesca qui in Jämtland, bellissima Contea Svedese ricca di laghi e vero paradiso della pesca al luccio e al persico reale, anche quest’anno le soddisfazioni di pesca e le tante catture non sono mancate, abbiamo pescato tanti e grandi lucci, catturati sia in top water che ai margini di canneti o nei grandi erbai. Ma oltre ai lucci quest’anno abbiamo voluto dedicarci maggiormente alla ricerca e cattura di grossi persici reali, un pesce che amo tantissimo, per la bellezza dei suoi colori e per i suoi veloci e micidiali attacchi sull’esca.

1. I MESI MIGLIORI E LE ATTREZZATURE

Qui in Jämtland, i mesi migliori per la pesca del Persico reale sono Luglio e Agosto, ci troviamo a circa 500 chilometri a nord di Stoccolma ai confini della Lapponia Svedese, le prime giornate di sole aiutano a far muovere i grandi banchi di pesciolini, che attirano in acque medio basse i nostri amati persici reali, da poter pescare a spinning con canne sensibili e leggere e esche di vario genere che variano dai classici rotanti, piccoli minnow, o piccoli e medi shad in gomma con testine piombate da 7 e 10 grammi, oppure con esche innovative del nuovo brand Lurevo, come abbiamo potuto testare quest’anno, in vari e bellissimi laghi.

Le nuove esche ci hanno regalato canne piegate

2. NUOVE ESCHE E NUOVE SFIDE

Al contrario di quello che recita un vecchio proverbio di “Non lasciare la strada vecchia per quella nuova… perché si sa quel che si lascia ma non si sa quel che si trova”, quest’anno noi, per la pesca al persico, abbiamo voluto provare esche nuove, il nostro obbiettivo per catturare grossi persici era quello di utilizzare in pesca esche innovative. Abbiamo testato e provato in pesca esche diverse dai soliti shad e vi garantisco che i risultati e le catture non sono mancati!

Questo bel persico non ha saputo resistere al Transformer

3. L’AZIONE DI PESCA

A differenza dell’approccio di pesca al persico reale che generalmente si pratica nei profondi laghi del sud Europa, dove i persici stazionano in grossi branchi anche ad oltre i 20 metri di profondità, la pesca di ricerca in queste acque svedesi, dei grossi persici reali, viene fatta principalmente cercando i branchi di piccoli pesci foraggio a medie profondità, che variano dai 5 ai 10 metri, ma spesso e volentieri i grandi persici da 40 centimetri e oltre, è possibile trovarli in caccia anche in acque basse o ai limiti di pietraie ed erbai.

Per questi motivi ho voluto cercare e testare nuove esche che potessero essere “fatte vivere” a queste profondità usando canne leggere e sensibili manovrate con piccoli colpi di cimino, queste nuove esche che hanno teste piombate, morbide codine in tessuto e ciniglia ed elastici, si sono dimostrate micidiali con i solitari e grossi persici sia su bassi fondali che a varie profondità.

I persici andavano matti per il Blade Runner

4. IL PRIMO GIORNO DI TEST

Partiamo fiduciosi dal Lodge, con l’obbiettivo di catturare persici da oltre 40 centimetri, armati delle nostre canne e nuove esche, ci dirigiamo in un nuovo lago che abbiamo scoperto da pochi giorni dove ci viene garantita la presenza di grossi persici. Dopo aver percorso strade sterrate in mezzo a bellissime foreste siamo arrivati alla nostra meta, un meraviglioso piccolo lago di una bellezza incredibile, il silenzio e la natura ci avvolgono e ancor prima di iniziare la pesca sogniamo bellissime catture. Caliamo il nostro gommone ed inizia questa nostra nuova avventura. Il fondale ad inizio lago è di soli due metri, con sabbia e rocce ambiente ideale per iniziare a testare le nostre nuove esche. Partiamo con i Blade Runner, dotati di elichetta in metallo, falcetto color fuxia, argento e perla; lancio l’esca e recupero lento con piccoli colpi di cimino, questa è la regola per pescare al meglio i persici in acque basse e in effetti la prima cattura non tarda ad arrivare, un bellissimo persico che sfiora i 40 centimetri mi piega la canna, una botta decisa e un pesce che lotta partendo a forte velocità, questo è proprio quello che mi fa amare sempre di più la pesca e la ricerca dei grossi persici.

Catture così si mostrano sempre volentieri

Proseguiamo la pesca alternando i colori delle esche, vista la limpidezza di queste acque, il colore fuxia e argento con elastici viola e neri, si è dimostrato più catturante, ma è ora di provare altri spot e decidiamo di spostarci in acque più profonde del lago, per testare anche le altre esche con testine piombate più pesanti. Ci fermiamo su fondali intorno ai 10 metri caliamo le nostre esche sul fondo e sempre facendo saltare con piccoli recuperi, anche in questo caso i grossi persici non tardano a buttarsi sulle nostre esche. La codina di ciniglia dei Python si dimostra micidiale per il suo movimento sinuoso che crea in acqua e per i suoi colori fluo che attirano ancor di più i persici di queste acque cristalline. In particolare, il colore arancione si è dimostrato azzeccato e il più catturante in questa giornata.

Quel giorno il Python arancione è stato l’asso vincente

5. SECONDO GIORNO DI TEST

Visti gli ottimi risultati in pesca nel piccolo lago, il secondo giorno abbiamo voluto testare le nostre esche in un lago decisamente più grande e dai fondali più profondi. Quest’oggi l’uscita l’abbiamo organizzata con anche l’aiuto di ecoscandaglio indispensabile per la ricerca di branchi di pescetti, dove nelle vicinanze è possibile trovare i grossi persici in caccia. Anche in questo caso l’acqua è particolarmente limpida e la ricerca di conferme sulla bontà della nostra azione di pesca con nuove esche può essere messa alla prova. Andiamo subito su fondali da 10 metri e le “palle di pesce foraggio” non tardiamo a vederle, caliamo subito le nostre esche con codine di ciniglia arancione ed ecco le prime due catture di grossi persici, una nuova conferma che ci rallegra.

Splendidi persici a vista - qui con un Transformer

Ma in acque più profonde i branchi di pesce si spostano più o meno velocemente e la pesca diventa anche una ricerca, spesso si susseguono due, tre catture, poi la minutaglia si sposta e di conseguenza anche i persici si allontanano e forse anche questo è uno dei motivi che mi fa amare questo tipo di pesca, dove la sfida e la ricerca deve sempre essere precisa e attenta e ti trasmette la giusta adrenalina!

In queste acque così limpide, abbiamo anche potuto testare la pesca a vista su fondali anche da 4 o 5 metri, dove si vedono i persici in caccia e una delle emozioni più grandi è proprio quella di far saltellare l’esca sul fondo e vedere l’attacco del persico reale che con la sua bellissima pinna alzata e bocca spalancata fa sparire l’amo!

Giornate bellissime e nuovi test andati a buon segno, che ci hanno permesso di scoprire esche diverse, per pescare questo stupendo pesce che non smette mai di stupirmi.

Anche questo persico è stato ingannato dal vivace Blade Runner

Accesso diretto al lago dalla lodge - cosa può desiderare di più un pescatore?